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Gratitudine – 01.06.2025

 


Luca 17:11-19 - La parabola dei dieci lebbrosi. I lebbrosi rimanevano fuori dal villaggio e, quando si avvicinava qualcuno, loro dovevano gridare affinché le persone si allontanassero perché la loro malattia era trasmissibile.


 


Salmi 100:4 - "Entrate nelle sue porte con ringraziamento."



Attraverso la nostra postura corporale noi attiviamo uno stato emotivo positivo o negativo e anche attraverso le nostre parole. Gratitudine - Sentimento di affettuosa riconoscenza per un beneficio o un favore ricevuto; affacciandosi alla vita apprezzando e notando le piccole e le grandi gioie che ci circondano, invece di concentrarci su ciò che ci manca o sulle difficoltà che attraversiamo.
La gratitudine è la memoria del cuore

Le caratteristiche della gratitudine: Essere grato sblocca l'abbondanza; cambia il negativo in positivo; il caos in ordine; un pasto in un banchetto; casa in dimora. La gratitudine porta un senso al nostro passato, pace al nostro presente e una visione per il nostro futuro.

1 Tessalonicesi 5:18 - "In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà Dio in Cristo Gesù verso di voi." - Se Dio ha il controllo della mia vita, tutto ciò che Lui permette che accada c'è uno scopo.



Alcune ragioni perché "dobbiamo" essere grati:

1- E' un ordine biblico. (Colossesi 3:15"...e siate riconoscenti")
2- E' una delle caratteristiche di Gesù (La gratitudine anticipa il miracolo. - dopo aver reso grazie... (moltiplicazione del pane e dei pesci; l'ultima cena; e quando risuscita Lazzaro in Giovanni 11:41 "...Padre ti ringrazio perché mi hai esaudito. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre"...))
3- E' un seme piantato che poi si raccoglie
4- Cancella lo spirito di mugugno
5- Non c'è tradimento nella gratitudine
6- Persone grate rendono l'ambiente più gradevole
7- Si riconosce il valore dell'altro



8- Rende più facile perdonare


 


Salmi 103:2 - "Benedici anima mia il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici." Se tu non hai nessuna benedizione da raccontare, conta i battiti del tuo cuore.


Obbliga la tua mente a essere grata  

Martin Lutero diceva: "Io non posso impedire un passero di volare sopra la mia testa, ma posso impedirgli di fare nido." Purtroppo viviamo in un periodo che è difficile non stare in ansia. Le notizie che sentiamo possono distrarci dal nostro obbiettivo

1 Corinzi 10:10 - "Non mormorate..." (è vietato mormorare!)

Mormorare/brontolare/bofonchiare/mugugnare... - esprimere il proprio malcontento a voce bassa e sorda, insistentemente.

Perché essere ingrato può rivelarsi pericoloso?

Caratteristiche di un ingrato: l'ingrato è una persona amara, egoista, non mette in pratica il principio dell’onore. Ha l'abitudine di giudicare le persone per un gesto. Scarta una persona per un errore. Si nutre di rancori; attrae malattie, depressione. Non riconosce e non apprezza mai ciò che gli altri fanno per lei, ma ama chiedere nuovi favori. Non è empatica. Trasmette una falsa gentilezza. Si arrabbia con facilità. E' capace di tradire chi l'ha aiutato, ecc.

Conosci qualcuno che hai sempre aiutato e una volta che tu hai detto di no, questa persona ha buttato via tutte le altre volte che tu hai detto si? (Memoria del cuore)

Riempiamo la nostra mente di pensieri di morte, di tristezza; pensieri che tutto andrà male... Viviamo un passato di dolore, un futuro di ansia e un presente di solitudine.


1 Tessalonicesi 5:8 - "Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza."

Se abbiamo un lavoro, una bella famiglia, tutto va bene... è nostro dovere ringraziare! E se tutto va male? Mantieni l’attenzione su quello che hai e non su quello che manca.



Romani 8:28 "Tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio." Possono esserci lacrime, dolori, luto... che non troveremo mai risposte.

Isaia 40:29-31 "Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato. i giovani si affaticano e si stancano, i più forti vacillano e cadono, ma quelli che sperano nel Signore
acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano."


Solo per il fatto che hai il tuo nome scritto nel libro della vita, è già un motivo per ringraziare. Per i doni, i talenti, perché sei proprietà Sua, perché lo Spirito Santo è dentro di te, perché sei figlio amato di Dio, sei la pupilla dei Suoi occhi...

La gratitudine a Dio è una terapia. C'è guarigione quando lodiamo Dio e quando siamo riconoscenti per tutto quello che Lui ha fatto per noi.

Ci rende più leggeri, ci rassicura, ci tranquillizza e toglie l'ansia. Dio non ha bisogno di autostima e non è per questo ci chiede di ringraziarlo, ma nell’essere grati ci lega a Lui e questo ci fa stare bene. In qualsiasi situazione - "Che brutto odore!" Vuol dire che hai olfatto; "Troppo salato!" Hai il palato; "Troppi vestiti da lavare!" Hai tanta scelta. Ringraziare per il fatto che puoi andare in bagno e lavarti da solo... Insomma, per ogni cosa si può trovare un bene. Siamo ricchi e non lo sappiamo!


Filippesi 4:6-7 "Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù."

Colossesi 4:2 - "Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie."


 


La gratitudine è una scelta di cuore e mente che cambia il nostro modo di vedere la vita. L’episodio dei dieci lebbrosi (Luca 17) mostra come solo uno tornò a ringraziare Gesù, sottolineando quanto sia rara e preziosa la gratitudine. Essa è una disciplina spirituale che ci collega a Dio, trasforma il negativo in positivo e dona significato al nostro passato, pace al presente e speranza per il futuro.


Essere grati è un comando biblico (1 Tess. 5:18), una caratteristica di Gesù e una potente arma contro il lamento e la depressione. Le persone grate creano un ambiente sano, perdonano più facilmente e valorizzano gli altri. Al contrario, l’ingratitudine alimenta amarezza, egoismo e solitudine. La gratitudine va coltivata anche nei momenti difficili: è un modo per riconoscere che Dio è sovrano, anche nelle prove. Ringraziare non è solo un dovere spirituale, ma anche una terapia per l’anima. È possibile trovare un motivo per ringraziare in ogni cosa, anche nelle difficoltà quotidiane.


 


 


 



  

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